
Stiamo costruendo un futuro circolare per la moda, che metta al centro le persone e il pianeta.
Progettando prodotti con materiali riciclati e rigenerativi, ripensando il packaging e le esperienze di vendita al dettaglio, e investendo in modelli di business circolari, stiamo cercando di ridurre la nostra dipendenza dalle risorse vergini e a massimizzare il valore di ciò che già esiste.
Per ulteriori informazioni sui materiali che riteniamo preferibili dal punto di vista ambientale e sui progressi compiuti in questo ambito, è possibile consultare il rapporto sulla responsabilità aziendale della nostra società madre, PVH Corp., disponibile qui.

Il Global Recycled Standard (GRS) e il Recycled Claims Standard (RCS) verificano il contenuto riciclato e lo tracciano dalla fonte al prodotto finale, mentre l’Organic Content Standard (OCS) verifica la percentuale di materiale coltivato biologicamente e lo traccia dalla fonte al prodotto finale.
Lo standard Responsible Down Standard (RDS) richiede che negli allevamenti di anatre e oche della filiera produttiva di piumino e piume siano adottate pratiche rispettose del benessere degli animali. Inoltre, i prodotti certificati secondo il Responsible Wool Standard (RWS) e il Responsible Alpaca Standard (RAS) contengono lana o fibra di alpaca provenienti da allevamenti certificati in modo indipendente secondo i requisiti di benessere degli animali e di gestione del territorio.
L’adesione a questi standard dimostra l’impegno di PVH nella riduzione dell’impatto ambientale e nella garanzia della responsabilità sociale.
Nella regione EMEA, Tommy Hilfiger (Tommy Hilfiger Europe B.V) ha ottenuto per il quarto anno consecutivo la certificazione di marchio secondo gli standard Textile Exchange. Per ottenere la certificazione di marchio, Tommy Hilfiger B.V viene sottoposta ogni anno a una verifica da parte di un ente di certificazione indipendente. L’audit accerta che i materiali preferibili dal punto di vista ambientale nei prodotti Tommy Hilfiger siano tracciabili lungo tutta la catena di fornitura e che tutta la documentazione relativa agli standard sia correttamente raccolta e gestita.
OCS, GRS, RCS, RWS, RAS e RDS da Control Union con numero di licenza CB-CUC- 101748 Textile Exchange-ID (TE-ID): TE-00004618
Per i materiali non coperti dagli standard Textile Exchange, ci assicuriamo che soddisfino gli standard e le linee guida riconosciuti dal settore attraverso la certificazione o la verifica, supportati da sistemi di tracciabilità per garantire la trasparenza.
Glossario

Il cotone è una fibra e un materiale estremamente versatile, nonché uno dei più utilizzati nel nostro settore.
Il cotone riciclato è una forma preferita di cotone ottenuto da rifiuti pre- o post-consumo, come scarti di taglio provenienti da impianti di produzione o materiali generati da nuclei domestici o da strutture commerciali e industriali. Il cotone riciclato meccanicamente prevede la triturazione del materiale per creare una materia prima secondaria, preservandone la struttura chimica. Questo processo garantisce che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati, riducendo i rifiuti tessili ed evitando la produzione di nuovo cotone.
L’agricoltura rigenerativa del cotone passa dall’estrazione delle risorse al ripristino della salute del suolo e degli ecosistemi agricoli, a vantaggio della natura. L’agricoltura rigenerativa va oltre il cotone e promuove il ripristino del carbonio organico attraverso diverse pratiche adattate alle condizioni regionali, quali il clima, le colture e i tipi di suolo. Tecniche quali la riduzione della lavorazione del terreno, le colture di copertura e la rotazione delle colture migliorano la fertilità del suolo e la biodiversità.
Il cotone biologico è coltivato senza pesticidi, fertilizzanti chimici o semi geneticamente modificati, promuovendo la biodiversità, ecosistemi sani e una migliore qualità del suolo.
Il cotone transizionale è coltivato in aziende agricole che stanno passando da metodi convenzionali a metodi biologici; una transizione che richiede circa tre anni prima che il terreno soddisfi gli standard biologici certificati. Durante questo periodo vengono utilizzate pratiche agricole biologiche e gli agricoltori lavorano per ricostituire la salute del suolo e ripristinare un ecosistema equilibrato dopo anni di utilizzo di fertilizzanti sintetici e pesticidi.

I materiali sintetici, come il poliestere, il nylon, il poliuretano (PU) e l’acrilico, sono alcuni dei materiali più utilizzati nell’industria della moda.
Le fibre di poliestere riciclato sono realizzate sia da rifiuti pre-consumo che post-consumo. Si tratta di un’alternativa preferibile al poliestere convenzionale perché garantisce che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati. La materia prima tessile in poliestere è preferibile alle bottiglie in PET (polietilene tereftalato) perché chiude il ciclo all’interno del settore tessile.
Il poliestere riciclato REPREVE® di Unifi, Inc. è realizzato da bottiglie di plastica riciclate, che vengono sottratte dai flussi di rifiuti e riutilizzate per produrre poliestere riciclato. La plastica viene scomposta in resina, estrusa in fibra e filata in filati di poliestere.
Il poliestere riciclato REPREVE® Our Ocean® proviene da rifiuti plastici recuperati dagli oceani o dalle zone costiere che registrano elevati volumi di rifiuti ma spesso non dispongono di sistemi di smaltimento o riciclaggio adeguati. La plastica utilizzata in questo tipo di poliestere riciclato viene solitamente raccolta in aree situate entro 50 km dalla costa, contribuendo così a ridurre l’inquinamento da plastica dei nostri oceani.
Le fibre di nylon riciclato sono realizzate con materiali sia post-consumo che pre-consumo, come tappeti, reti da pesca e tessuti di scarto, che vengono fusi e filati per ottenere nuove fibre di nylon riciclato. Ciò contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
Il poliuretano riciclato (RPU) è realizzato con materiali pre-consumo come scarti di taglio provenienti dagli stabilimenti di produzione, che vengono fusi in nuova resina o triturati, macinati e poi miscelati con un agente legante. È un’alternativa preferibile al PU convenzionale perché contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
L’acrilico riciclato è realizzato con materiali pre-consumo come scarti di taglio provenienti dagli stabilimenti di produzione, che vengono fusi e trasformati in nuova fibra acrilica riciclata. È un’alternativa preferibile all’acrilico convenzionale perché contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
La gomma termoplastica riciclata (TPR) è realizzata con materiali pre-consumo, come gli scarti di taglio provenienti dagli stabilimenti di produzione. La gomma termoplastica, nota per la sua elasticità e facilità di lavorazione, combina le caratteristiche della plastica e degli elastomeri. Il riciclaggio della TPR prevede la raccolta, la selezione, la pulizia e il ritrattamento dei rifiuti di TPR e contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.

Le fibre cellulosiche artificiali (MMCFs) sono fibre ottenute dalla cellulosa derivata da polpa di legno o bambù dissolta. Le fibre più comuni sono viscosa, lyocell e modal.
La Politica contro la deforestazione di PVH insieme alla nostra collaborazione con Canopy Style garantisce che i prodotti Tommy Hilfiger non siano ottenuti da foreste secolari o in via di estinzione.
Le fibre di lyocell TENCEL™ di Lenzing provengono da foreste gestite in modo responsabile e sono prodotte con un processo a ciclo chiuso.
TENCEL™ è un marchio di Lenzing AG.
Le fibre di modal TENCEL™ di Lenzing provengono da foreste gestite in modo responsabile.
TENCEL™ è un marchio di Lenzing AG.
Le fibre di viscosa LENZING™ ECOVERO™ di Lenzing provengono da foreste gestite in modo responsabile.
ECOVERO™ e LENZING™ sono marchi di Lenzing AG
Le fibre Livaeco™ di Birla Cellulose provengono da foreste gestite in modo responsabile. Livaeco™ applica un processo di produzione a ciclo chiuso e utilizza un tracciante molecolare per garantire che in qualsiasi fase sia possibile verificare l’origine del prodotto.

Il lino è considerato una fibra resistente e durevole ricavata dalla pianta omonima. È una pianta a crescita rapida e naturalmente resistente ai parassiti. La sua coltivazione richiede meno acqua e meno sostanze chimiche rispetto a molte altre colture, rendendola una scelta preferibile.
Il lino riciclato è una forma preferibile di lino ottenuta da scarti pre-consumo. Il lino riciclato meccanicamente prevede la triturazione del materiale per creare una materia prima secondaria. Questo processo ha l’ulteriore vantaggio di accorciare la lunghezza della fibra in fiocco, creando una sensazione al tatto più morbida. Il riciclaggio contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati, riducendo gli scarti tessili ed evitando la produzione di nuovo lino.
Il lino biologico è coltivato senza pesticidi, fertilizzanti chimici e semi geneticamente modificati. Questi metodi mirano a sostenere la biodiversità, gli ecosistemi sani e a migliorare la qualità del suolo.
La lana è una fibra naturale e traspirante derivata dal manto di animali, pecore e capre.
Per ulteriori informazioni sui nostri standard relativi al benessere degli animali, consulta la Politica sul benessere degli animali di PVH.
La lana riciclata è una forma preferibile di lana ottenuta da rifiuti pre- o post-consumo, come scarti di taglio e materiali generati da nuclei domestici o da strutture commerciali e industriali. Questi materiali vengono selezionati, puliti, sminuzzati e miscelati per creare fibre di lana riciclata, che vengono poi filate per ottenere il filato. Questo processo contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
Il cashmere riciclato è una forma preferibile di lana ottenuta da rifiuti pre-consumo generati da strutture commerciali e industriali. Questi materiali vengono selezionati, puliti, sminuzzati e miscelati per creare fibre di cashmere riciclato, che vengono poi filate per ottenere il filato. Questo processo contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
La lana responsabile è verificata in ogni fase della produzione, a partire dall’allevamento, per garantire pratiche di gestione del territorio adeguate, comprese quelle che proteggono la salute del suolo, la biodiversità e le specie autoctone. Inoltre, la lana responsabile proviene da pecore trattate in conformità con le cinque libertà del benessere animale, compreso il benessere fisico e mentale dell’animale. Lo standard Responsible Wool Standard stabilisce che solo gli allevamenti che hanno cessato la pratica del mulesing sono accettati ai sensi dello standard.
La lana di alpaca responsabile è verificata in ogni fase della produzione, a partire dall’allevamento, per garantire pratiche di gestione del territorio adeguate, comprese quelle che proteggono la salute del suolo, la biodiversità e le specie autoctone. Inoltre, la lana responsabile proviene da alpaca trattati in conformità con le cinque libertà del benessere animale, compreso il benessere fisico e mentale dell’animale.
La pelle è ricavata da pelli o cuoi animali ed è apprezzata per la sua resistenza, longevità ed elasticità. Per produrre la pelle, il cuoio o il cuoio animale subisce una serie di processi chimici che la puliscono, ammorbidiscono, conciano, tingono, stirano, asciugano e rifiniscono.
Tommy Hilfiger utilizza solo pelle sottoprodotto dell’industria della carne. Per ulteriori informazioni sul nostro approccio al benessere degli animali, consulta la Politica sul benessere degli animali di PVH.
Il Leather Working Group fornisce standard di gestione ambientale in base ai quali vengono controllate e certificate le concerie. Lo scopo è valutare come viene prodotta la pelle e quali materie prime vengono utilizzate durante la lavorazione. Le concerie certificate dal Leather Working Group hanno dimostrato prestazioni superiori nei propri impianti di produzione della pelle.
Tommy Hilfiger è membro del Leather Working Group e acquista la pelle esclusivamente da strutture certificate e sottoposte a controlli secondo gli standard del Leather Working Group.
Le fibre di pelle riciclata incollate sono materiali creati dal riciclaggio della pelle tradizionale, utilizzando scarti di pelle esistenti per formare nuovi prodotti. Ciò contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati. A differenza della pelle e della pelle riciclata, la fibra di pelle riciclata è strutturalmente diversa. Viene prodotta attaccando scarti di pelle a un supporto, ottenendo un nuovo materiale con una struttura diversa da quella della pelle tradizionale o della pelle riciclata.
La pelle conciata senza cromo è una pelle che è stata conciata senza l’uso di cromo. In una conceria, le pelli vengono sottoposte a un processo di concia per essere trasformate in pelle. Storicamente, a questo scopo venivano utilizzate risorse naturali, come la corteccia di alcuni alberi. Nel 1800 è stata sviluppata la concia al cromo, che ha consentito un processo di concia molto più rapido utilizzando agenti concianti che includono il cromo nella loro formulazione. Sebbene la concia senza cromo comporti un processo più lento, elimina i rischi chimici associati all’uso del cromo.
La pelle conciata al vegetale è una pelle che è stata conciata utilizzando tannini vegetali, come quelli derivati dalla corteccia e dalle foglie, per colorare le pelli. Questi tannini vegetali sostituiscono alcune delle sostanze chimiche, come i sali acidi, utilizzate nella lavorazione convenzionale della pelle. Il risultato è un prodotto finale che contiene meno sostanze chimiche rispetto ai metodi standard di lavorazione chimica della pelle.
Il piumino è una piuma naturale, morbida e soffice che proviene dal sottomanto, ovvero lo strato interno delle piume di oche e anatre. Il piumino è considerato un efficace isolante naturale con proprietà termoregolatrici ed è spesso utilizzato come imbottitura per giacche perché è caldo, leggero, comprimibile, resistente e traspirante.
Tommy Hilfiger ha vietato l’uso di piumini e piume convenzionali. Per ulteriori informazioni sui nostri standard in materia di benessere degli animali, consulta la Politica sul benessere degli animali di PVH.
Piume e piumini riciclati sono materiali preferibili, provenienti sia da prodotti pre-consumo che post-consumo, come scarti di produzione provenienti da stabilimenti manifatturieri o da abitazioni, strutture commerciali e industriali.
Il piumino di origine responsabile proviene da allevamenti certificati per pratiche responsabili di gestione degli animali e del territorio. È verificato in tutte le fasi della produzione, a partire dagli allevatori. Questo piumino proviene da uccelli che sono stati trattati responsabilmente, garantendo la tutela delle cinque libertà del benessere animale, che comprendono sia il benessere mentale che fisico degli animali. Inoltre, il piumino di origine responsabile proviene da allevamenti che implementano pratiche di gestione del territorio adeguate, che includono pratiche a sostegno della salute del suolo, della biodiversità e delle specie autoctone.
I materiali innovativi sono spesso tecnologie dirompenti su piccola scala che richiedono sostegno attraverso investimenti e prove sul campo.
CIRCULOSE® è una polpa ottenuta da scarti tessili, quali ritagli di lavorazione provenienti da stabilimenti produttivi e materiali generati da nuclei domestici o da strutture commerciali e industriali. Questa polpa viene miscelata con fibre di cellulosa provenienti da fonti responsabili per creare un filato che può essere utilizzato in alternativa al cotone.
Le fibre lyocell TENCEL™ di Lenzing sono prodotte con la tecnologia REFIBRA™ che trasforma i rifiuti tessili riciclati in nuove fibre. Ciò contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati. TENCEL™ è un marchio di Lenzing AG.
Le fibre di viscosa Liva Reviva™ di Birla sono realizzate con polpa di legno proveniente da fonti responsabili miscelata con almeno il 30% di rifiuti tessili riciclati pre-consumo. Liva Reviva™ rappresenta un’alternativa alla viscosa convenzionale e contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
Desserto è un materiale innovativo, parzialmente bio-based, che utilizza foglie di cactus. Le foglie vengono raccolte, schiacciate, essiccate al sole e macinate fino a ottenere una polvere fine che funge da bio-resina. Questa viene applicata su un supporto riciclato per formare Desserto, che rappresenta un’alternativa alla pelle animale e ad altri materiali sintetici convenzionali.
BLOOM® Algae è un materiale innovativo preferibile realizzato da biomassa di alghe. Questo riduce la dipendenza dalle plastiche a base di petrolio e contribuisce a ripristinare gli habitat acquatici riducendo le fioriture algali nocive. Ad oggi, il team Footwear di Tommy Hilfiger ha utilizzato una quantità di materiali BLOOM, e quindi di alghe, sufficiente a pulire oltre 65 milioni di litri d’acqua entro la fine del 2024.
HyphaLite™ TC è un materiale bio-based composto da lattice, polimeri naturali e funghi che non soddisfano gli standard di qualità alimentare. Riutilizzando questi funghi altrimenti scartati, i rifiuti vengono trasformati in materiale di valore.
Le fibre InResST™ sono realizzate con reti da pesca dismesse raccolte nei villaggi costieri, sostenendo così i pescatori locali. Ciò contribuisce a garantire che i materiali vengano riutilizzati anziché scartati.
I materiali utilizzati negli occhiali da sole TOMMY HILFIGER sono realizzati in plastica dura e metalli che forniscono stabilità, pur consentendo alle montature di essere flessibili e leggere.
L’acetato è composto da cellulosa ricavata dalla polpa di legno e plastificanti a base di olio, che vengono poi trasformati in fogli da cui si possono tagliare e produrre montature per occhiali da sole. La poliammide è realizzata con plastiche polimerizzate che vengono iniettate in uno stampo per solidificarsi e creare montature. Entrambi i materiali sono classificati come plastiche dure e sono resistenti e flessibili, rendendoli ideali per gli occhiali da sole.
I metalli sono tra i materiali più adatti per gli occhiali da sole poiché consentono linee ultra-sottili, leggerezza e resistenza.
L’acetato rinnovato mescola plastiche riciclate e plastificanti con cellulosa dalla polpa di legno proveniente da foreste gestite responsabilmente per creare fogli di acetato rinnovato.
L’acciaio inossidabile riciclato ha le stesse proprietà e prestazioni dell’acciaio inossidabile standard, ma include contenuto riciclato, il che aiuta a garantire che materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
La lega di rame riciclata ha le stesse proprietà e prestazioni della lega di rame standard, ma include contenuto riciclato, il che aiuta a garantire che materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
La poliammide bio-based è un tipo di nylon derivato da monomeri di olio di ricino. Questi monomeri sono trattati attraverso un processo chiamato polimerizzazione per creare granuli di nylon che vengono iniettati negli stampi per creare nylon duro, flessibile, leggero e resistente.
La gomma bio-based è un elastomero termoplastico preferibile composto da contenuto bio-based derivato dall’olio di ricino.
Il polimetilmetacrilato (PMMA) è un materiale preferibile realizzato con plastica riciclata, che garantisce la stessa trasparenza e le stesse caratteristiche funzionali del PMMA vergine. Il materiale serve come alternativa per le lenti demo convenzionali e contribuisce a garantire che materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.
Tritan™ Renew è un copoliestere prodotto da Eastman che trasforma i rifiuti di plastica monouso in materiali attraverso una tecnologia di riciclo molecolare. Questo materiale è realizzato con contenuto riciclato, che contribuisce a garantire che i materiali di valore vengano riutilizzati anziché scartati.

